La dieta chetogenica come trattamento per la sindrome dell’ovaio policistico (PCOS)
La sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) è il disturbo endocrino più comune che colpisce le donne in età riproduttiva. Il regime alimentare chetogenetico consente di agire positivamente sui livelli di insulina e, di conseguenza, favorisce il riequilibrio ormonale e la perdita di peso.
Inoltre, la sindrome è spesso associata ad altre malattie connesse con l’insulino-resistenza, come obesità, diabete di tipo 2, ipertensione e colesterolemia. La dieta
chetogenica ipocalorica può essere un valido trattamento dietoterapico per contrastare la resistenza insulinica e favorire il calo ponderale nelle pazienti affette da PCOS.
La dieta chetogenica è un regime alimentare che prevede la riduzione di carboidrati, favorendo l’organismo a utilizzare i grassi di deposito come fonte di energia. In presenza di carboidrati, infatti, tutte le cellule utilizzano l’energia per svolgere le loro attività. Ma trattandosi di un’impostazione alimentare a bassissimo apporto di carboidrati, in grado di far produrre i corpi chetonici a partire dal tessuto adiposo endogeno, aiuta l’organismo a ridurre i fenomeni di resistenza e di blocco metabolico.
I corpi chetonici sono molecole naturalmente prodotte dal nostro organismo e rappresentano una fonte di energia alternativa allo zucchero. Questa dieta si può adottare, sempre seguiti da uno specialista in nutrizione, quando non sussistono controindicazioni come livelli alterati di creatininemia, diabete mellito di tipo I, insufficienza renale, gravidanza ed allattamento.
Il team di esperti del Centro Medico Parioli per la PCOS
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