Il melanoma: quali sono i fattori di rischio?
Oggi ricorre la Giornata Internazionale della ricerca contro il cancro e, in occasione di questa, vorremo affrontare l’argomento relativo al melanoma. Perché?
Perché il melanoma è un tumore maligno della cute e particolarmente aggressivo. Ogni anno, infatti, solo in Italia si registrano circa 7000 nuovi casi e 1500 decessi. Scopriamo in questo articolo di cosa si tratta, quali sono i fattori di rischio e come possiamo fare prevenzione.
Melanoma: fattori di rischio
Il melanoma si forma, sostanzialmente, quando si verifica un errore genetico nelle cellule che producono la melanina, ovvero i melanociti. I fattori di rischio sono grossomodo due: individuali e ambientali.
Ai fattori di rischio ambientali possiamo ricondurre:
- la storia familiare o personale di melanoma;
- cute chiara, capelli rossi o biondi, occhi azzurri, efelidi;
- presenza di un numero elevato di nei (> di 50), nei atipici e congeniti;
- malattie genetiche come lo xeroderma pigmentoso;
- immunodepressione.
Nei fattori di rischio ambientali, invece, troviamo:
- esposizione eccessiva o senza adeguata protezione alla luce solare e alle radiazioni artificiali (lettini e lampade abbronzanti, PUVA terapia);
- pregresse ustioni solari, specialmente in età infantile
Il sintomo principale del melanoma è il cambiamento nell’aspetto di un nevo o la comparsa di uno nuovo. Gli aspetti morfologici da valutare anche con l’autoispezione sono riassunti dalla sigla ABCDE:
- A sta per Asimmetria. Il campanello d’allarme dovrebbe dunque suonare quando notiamo irregolarità di forma, ovvero quando, ad esempio, una metà del nevo è diversa dall’altra;
- B indica i Bordi. Questo significa che dobbiamo stare attenti ai bordi irregolari e frastagliati dei nevi;
- C sta per Colore. Quando il colore di un neo è scuro o non uniforme con sfumature nell’ambito dello stesso nevo allora bisognerebbe pensare di chiedere il parere di un esperto;
- D indica la Dimensione. Se un neo è maggiore di 6 mm di diametro sarebbe opportuno consultare un medico.
- E sta per Evoluzione. Indica tutto quello che può accadere al nevo: elevazione, estensione, emorragia spontanea e senza traumi.
La Giornata Internazionale della ricerca contro il cancro ci ricorda di prevenire!
Come già detto, vogliamo approfittare della Giornata Internazionale della ricerca contro il cancro per sottolineare quanto la prevenzione sia fondamentale. Più precoce è la diagnosi, migliore è la prognosi. In tempi come questi, dove il Covid-19 sembra essere l’unico argomento del giorno, dobbiamo ricordarci che sono tante altre le malattie che dobbiamo affrontare insieme e combattere. Come il melanoma.
La visita dermatologica periodica, coadiuvata dalla dermatoscopia in epiluminescenza, aiuta a riconoscere il melanoma o un’altra neoplasia della cute in fase precoce e a migliorarne la prognosi. Se hai fatto autoispezione e ti sono venuti dei dubbi, il Centro Medico Parioli mette a disposizione i migliori professionisti della dermatologia. Contattaci subito per prenotare la tua prestazione diagnostica.